Otto anni complessivi di carcere e sanzioni per mezzo milione di euro. È quanto la Procura chiede per i leader della presunta rete criminale dei falsi Hermès. Il sodalizio è accusato di aver commercializzato in tutto il mondo borse contraffatte tra il 2008 e il 2012.
La Procura chiede
Gli inquirenti hanno compiuto il 2 dicembre l’ultimo atto al termine di tre settimane di udienze. Il caso vede imputate 26 persone di età compresa tra i 29 e gli 86 anni: tra loro ci sono anche 9 ex dipendenti della griffe. L’accusa, come riporta fashionnetwork.com, ha parlato di una “rete internazionale strutturata e gerarchizzata” dove ogni componente avrebbe avuto il suo compito specifico. L’organizzazione, sempre secondo le accuse, riforniva di finte Birkin il mercato internazionale, vendendo i modelli per circa 18.000 euro l’uno.
La requisitoria
La Procura ha chiesto una condanna di 4 anni ciascuno per i due presunti organizzatori della rete e una sanzione totale di 500.000 euro, 300.000 euro per uno e 200.000 euro per l’altro. Nei confronti di altri 20 soggetti ha chiesto pene o sanzioni differenti, che vanno da 2 anni di reclusione a 4.000 euro di multa. Tra loro vi sarebbero 3 intermediari, 7 operai artigiani, 5 fornitori, 3 acquirenti e 2 rivenditori. (art)
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