Piove sul bagnato per la pelletteria toscana. Come se non bastasse il rallentamento del mercato del lusso, a pesare sulle aziende del settore ci si mettono anche i ladri. Nell’ultimo periodo le imprese contoterziste valdarnesi sono nel mirino di criminali in cerca di un bottino da rivendere sul mercato parallelo. In provincia di Arezzo, a Cavriglia, si è consumato nella notte tra il 9 e il 10 marzo un furto “da manuale” in un’azienda che lavora per i brand del lusso. Un colpo fulmineo, organizzato nei minimi dettagli, che ha permesso ai malviventi di razziare – in soli quattro minuti – molte borse e valigie griffate. Non è la prima volta: a fine febbraio altre due pelletterie del distretto aretino sono state assalite da ladri nel tentativo di trafugare prodotti destinati alla moda d’alta gamma.
Piove sul bagnato
Non erano certo degli sprovveduti i ladri che hanno colpito una pelletteria della zona industriale di Bomba, nel territorio di Cavriglia, come racconta La Nazione. Secondo le ricostruzioni, la banda, che si presume formata da 5 persone, ha usato 2 camion rubati in una ditta vicina per chiudere le strade di accesso, mentre con un’auto ha sfondato il cancello d’ingresso per accedere nell’azienda. Un blitz da professionisti, considerata la velocità dell’operazione che ha permesso una fuga fulminea, senza lasciare traccia.
Borse griffate
La banda è riuscita a portare via in pochi minuti scatoloni pieni di accessori pronti per raggiungere i committenti. Tra i prodotti trafugati, per un valore di diverse migliaia di euro (come riporta il quotidiano La Nazione), ci sarebbero anche borse e valigie firmate Yves Saint Laurent. I ladri avevano ben chiaro e pianificato quale sarebbe stato il loro bottino. Da veri professionisti del crimine, hanno saputo calcolare i tempi del sistema di allarme e l’arrivo delle forze dell’ordine, uscendo di scena per le strade bianche che costeggiano l’azienda.
Furti a raffica
Solo una quindicina di giorni fa, a fine febbraio, c’erano stati altri due casi simili. In altre parole, due tentati furti, uno in una pelletteria di Pian di Scò e uno in una ditta di Castelfranco di Sopra, entrambe in provincia di Arezzo. Nel primo caso, i ladri avevano forzato una porta per entrare all’interno dell’azienda, ma erano poi fuggiti prima di poter portar via qualcosa. Nel secondo (come si legge su quinewsvaldarno.it), invece, i carabinieri hanno inseguito i malviventi dopo il colpo e sono fuggiti a piedi. Le Forze dell’Ordine hanno fortunatamente recuperato il furgone con a bordo tutta la refurtiva, restituendola al proprietario. Si trattava di circa 100 borse per un valore di oltre 120.000 euro.
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