Il sogno degli animalisti europei è vietare anche il cavallo. La Commissione Europea ha registrato l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) che chiede la proibizione a livello comunitario del commercio di prodotti equini. Tutti: dalla carne ai sottoprodotti utili per la farmacopea, passando dalla pelle. I promotori dell’iniziativa ora devono raccogliere l’adesione di un milione di cittadini da un quarto di stati membri. Contiamo che non ci riescano. E che, seppure ci riescono, Bruxelles non li stia a sentire.
Vietare anche il cavallo
Vi piacerebbe un’Europa senza scarpe in pelle cordovan? A noi no, ma a qualche animalista sì. I promotori dell’ICE in questione, sul modello di una legge in vigore in Grecia del 2020, si aspetterebbero una normativa comunitaria che vieta anche l’allevamento e il commercio su lunghe distanze di cavalli vivi. A spulciare i nomi dei promotori, ci sono diversi italiani. E non c’è da stupirsi: secondo 20 Minutos, il Belpaese è il primo per volumi di macellazione di cavalli e import di carne equina.
Foto da Shutterstock
Leggi anche:
- I brand dello sport ascoltano i nonsense vegani: canguro a rischio
- Stella McCartney, vegana coi cavalli degli altri
- Germania, VDL può perseguire chi usa a sproposito la parola pelle
- La polemicuccia sul feltro di coniglio di Gucci serva da monito