Il 2017 è stato un anno significativo perchè, raggiungendo i ricavi quota 89 milioni, il giro d’affari è cresciuto del 16%. Ottima premessa perché “già nel 2018”, come spiega il ceo Andrea Baldo al Corriere della Sera, Coccinelle possa superare la soglia dei 100 milioni annui. Ma il bilancio dell’anno scorso, dove all’aumento delle vendite italiane (+7%) hanno fatto da contraltare progressioni più significative in Germania (+24%), Russia (+16%) e, soprattutto, Cina (+150%), rivela anche la trasformazione del brand (dal 2011 sotto il controllo della coreana E-Land) da italocentrico ad esterofilo. Nel 2018 “i ricavi dall’estero per la prima volta rappresentano il 51%” delle vendite, afferma Baldo nella stessa intervista. Per Coccinelle, brand degli accessori che vanta pelle 100% italiana e confezionamento tra Est Europa e Cina, lo sviluppo del business passa dall’aumento del franchising e del travel retail. Il piano di espansione prevede l’aggressione di Corea del Sud e Giappone nel 2019, insieme a Stati Uniti e Taiwan.
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