I suoi sandali sono opere d’arte: Birkenstock invoca il copyright

I suoi sandali sono opere d'arte: Birkenstock invoca il copyright

Birkenstock non molla e ci prova di nuovo. Fa di tutto per impedire l’imitazione dei suoi sandali, investendo soldi a palate. Ora sostiene che i suoi sandali sono opere d’arte e come tali devono essere protetti da copyright. La Corte Federale di Giustizia (BGH) di Karlsruhe, ultimo grado di giudizio, dovrà esaminare attentamente la questione.

 

La strategia contro le tre cause intentate

È trascorso poco più di un mese dall’ultima sconfitta legale di Birkenstock. A batterlo è stato il discount tedesco Aldi che si aggiunge alla lista di aziende che hanno vinto in Tribunale contro il colosso tedesco. Tra queste, un posto di prestigio (per le numerose cause affrontate) è occupato dall’italiana Goldstar, del gruppo Silver1-Valleverde. Ma Birkenstock non vuole arrendersi e si è creata un’altra possibilità di vittoria. Anzi tre, visto che ci sono tre cause intentate da Birkenstock contro chi ha offerto sandali molto simili ai suoi modelli.

 

 

I sandali di Birkenstock sono opere d’arte?

In primo grado, aveva vinto il colosso tedesco. A Colonia, il tribunale aveva accolto la tesi secondo cui i sandali devono essere protetti da diritto d’autore. Ma il tribunale di appello, sempre di Colonia, aveva invece ribaltato la decisione, affermando che i saldali non sono opere d’arte. Ora la questione approda alla Corte di Karlsruhe. I sandali Birkenstock sono opere d’arte? Se la risposta è sì, vige il diritto d’autore, alla stessa stregua di un libro, un film, un brano musicale, ecc. L’avvocato del marchio Konstantin Wegner afferma che “la legge sul diritto d’autore riconosce da decenni che anche i disegni eccezionali di oggetti di uso quotidiano possono essere protetti dal diritto d’autore”. E fa l’esempio di Bauhaus, Le Corbusier e Porsche. Così come quattro modelli dell’impresa tedesca: Madrid, Boston, Arizona e Gizeh.

 

La sfida si gioca sulla funzionalità dell’oggetto

Chiaramente per le tre aziende citate in giudizio da Birkenstock non è così. I sandali non soddisfano il livello di creatività richiesto per il copyright. Secondo esperti legali contattati da Fashion United, la sfida si gioca sulla funzionalità dell’oggetto, se ha o non ha influito sulla libera decisione creativa dell’autore. In caso di vittoria, Birkenstock avrebbe moltissimi vantaggi come la durata (70 anni dalla morte del creativo) e la non necessità di una registrazione formale. (mv)

Immagini dal sito web

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