La crisi del Mar Rosso ha spinto dalla fine del 2023 gli armatori a preferire la circumnavigazione dell’Africa. Gli incessanti attacchi Houthi rendono troppo rischioso il passaggio attraverso il canale di Suez, spostando il baricentro dei trasporti dal Mediterraneo all’Atlantico. Sul numero di febbraio del mensile La Conceria abbiamo intervistato Nicola Capuzzo (in foto), fondatore e direttore delle testate specialistiche Shipping Italy e Air Cargo Italy. E con lui abbiamo provato a capire quanto questo sbilanciamento sia congiunturale. E quanto, invece, strutturale.
Il futuro delle rotte mediterranee
Il numero di febbraio de La Conceria si intitola “Le prospettive di mercato in un’economia di guerra”. E, d’altronde, tra le principali conseguenze della guerra mossa da Israele ad Hamas dopo i fatti del 7 ottobre (conflitto che si somma a quello ormai annoso – ahinoi – tra Russia e Ucraina) c’è proprio lo shock alla logistica internazionale. Sistema che, come scoprimmo già durante il Covid, tiene davvero in piedi l’economia globale. Di questo parliamo con il direttore di Shipping Italy nel servizio “In attesa del ritorno dei traffici nel Mediterraneo (ma tornano?)”. Insieme alla sua opinione, raccogliamo anche le testimonianze di Michele Taccetti (China 2000) e di imprenditori della filiera.
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