Il Governo stanzia 716 milioni le imprese. Ieri i ministri Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Gaetano Manfredi, Paola Pisano e Teresa Bellanova hanno illustrato alla Farnesina il Piano Straordinario Promozionale 2020. E le misure di supporto per le aziende a fronte dell’emergenza Covid-19. Le due attività sono state finanziate in totale con 716 milioni di euro. Il Piano prevede una disponibilità di 316 milioni di euro come fondi promozionali in capo a ICE Agenzia. Ad essi se ne aggiungono altri 400 del Fondo 394 Sace-Simest. L’utilizzo degli stanziamenti andrà a supporto delle imprese sia sotto forma di credito per commesse che per iniziative promozionali.
Il Governo stanzia 716 milioni per le imprese
Ecco “le misure emergenziali previste dal piano”. La prima: rimborsi (da parte di ICE Agenzia) delle spese sostenute per la mancata partecipazione alle fiere organizzate da ICE. Fiere “annullate, rinviate o a cui è stato impedito l’accesso alle aziende italiane”. La seconda: partecipazione gratuita, fino a marzo 2021, agli eventi internazionali organizzati da ICE Agenzia. In altre parole: 200 iniziative in 50 mercati per le quali vale uno stanziamento di 15 milioni di euro. La terza: accessibilità gratuita per le imprese fino a 100 dipendenti ai servizi ICE e, dal 1° aprile e fino al 2021, stop al contributo delle PMI ad ICE Agenzia. Del pacchetto fa parte anche una campagna straordinaria di comunicazione per superare le difficoltà nei mercati esteri, personalizzata in base alle caratteristiche di ciascun Paese.
Covid-19
In merito all’emergenza Coronavirus, il ministro Luigi Di Maio ha evidenziato che il Governo sta mettendo in pista azioni mirate. Target: la comunità internazionale. Obiettivo: far fronte alle criticità che stanno riscontrando le imprese italiane all’estero. Il riferimento è, soprattutto, “alle misure restrittive agli ingressi e alle pratiche discriminatorie messe in atto a livello europeo ed extraeuropeo verso cittadini, imprese e prodotti italiani”. In particolare, “il blocco delle merci con la richiesta di bollini di garanzia di sicurezza delle merci italiane (virusfree) è una misura che sta creando seri disagi ai produttori italiani”. Le rappresentanze diplomatiche, con l’OMS, “hanno adottato azioni per evidenziare il carattere ingiustificato di tali misure e la non conformità con la normativa europea, trattandosi di pratiche e tentativi di concorrenza sleale”. Anche i blocchi sulle persone stanno incidendo sulle imprese, sui trasporti e sul turismo. Per questo motivo, il Ministero degli Affari Esteri sta chiedendo “la loro rimozione soprattutto quando si applicano all’intero territorio italiano. Parallelamente si sta lavorando anche alla predisposizione di linee guida e norme comportamentali valide per tutte le imprese”. A questo fine “anche Confindustria si è attivata con la Protezione Civile”.
Nella foto Imagoeconomica, un momento della presentazione di ieri, 4 marzo 2020, alla Farnesina
Leggi anche:
- Effetto Covid-19 sulla pelle italiana: UNIC stima le conseguenze
-
La pelle italiana ringrazia Micam, Mipel e incontra il ministro Di Maio
-
Il Coronavirus complica i piani già critici della scarpa italiana
-
Per la borsa italiana Covid-19 è lo sgambetto che non ci voleva