Il governo del Kenya scommette sulla manifattura (soprattutto calzaturiera) e, tra le altre cose, investe in un parco industriale per la pelle. Stando a quanto riporta la stampa internazionale, nell’ultima legge di Bilancio Nairobi stanzia 400 milioni di scellini (3,4 milioni di euro circa) per un leather park. Un’idea di sviluppo che, però, non si sottrae alla logica del protezionismo. Parlando con Tribuna Economica, l’Incaricato agli Affari dell’Ambasciata del Kenya in Italia, Harriet M. Nduma, spiega “Per promuovere l’industria della concia, il governo si assicurerà che il cuoio e le pelli siano lavorate localmente”.
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