“Il rallentamento dell’economia cinese non è un dato accidentale, ma forse è il nuovo trend” ha dichiarato l’amministratore delegato di Burberry, Angela Ahrendts, durante un’intervista appena rilasciata al sito di una rivista francese. L’affermazione è in linea con i risultati dell’azienda londinese e le decisioni di chiudere alcuni negozi in Cina. “Esistono altre opportunità nel mondo – ha proseguito Ahrendts – come l’America Latina, l’India e soprattutto l’Indonesia, che potrebbe divenire la Nuova Cina”. Nel 2013 il prodotto interno lordo cinese potrebbe anche non raggiungere la crescita del 7,5% stimata dal governo di Pechino, che costituirebbe in qualsiasi caso il tasso di crescita inferiore degli ultimi 23 anni. (pt)
TRENDING