Il salvataggio di Conbipel si complica. Stefanel, momento verità in arrivo. Per la prima insegna italiana, di proprietà del fondo americano Oaktree Capital Management, sembra sfumare l’ipotesi di salvataggio. Si profila l’amministrazione straordinaria, che dovrà fare chiarezza sul futuro. Anche per il marchio veneto si attende l’esito delle offerte pervenute. Martedì 27 ottobre se ne saprà di più.
Il salvataggio di Conbipel
Nel marzo scorso Conbipel ha presentato domanda di concordato preventivo. Fin da subito la proprietà ha esplorato la cessione. Ai primi di settembre si era paventato l’interesse del gruppo turco Çağla Tekstil, che oltretutto non era il solo. La Voce di Asti rivela che il 21 ottobre si è svolto un incontro tra azienda e sindacati: ne è emerso che le trattative con tre possibili investitori non sono andate a buon fine. In virtù di ciò è stata richiesta l’amministrazione straordinaria. Entro 30 giorni arriverà un commissario, che a distanza di un mese dal suo insediamento si dovrà pronunciare sul futuro della catena retail. Le organizzazioni sindacali temono la cessione parziale della rete di vendita. Lo scenario peggiore, però, sarebbe la liquidazione dell’impresa con la chiusura dell’attività.
E Stefanel?
Non sono giorni tranquilli nemmeno per i dipendenti Stefanel. Il 14 settembre scorso sono arrivate due offerte vincolanti per il gruppo veneto, posto in vendita in due lotti: un’offerta riguarda tutte e due i lotti, l’altra solo le attività a marchio Stefanel. E si sa che una proviene da una cordata sostenuta da fondi di private equity come Argenthal, e l’altra da investitori privati italiani. Secondo quanto riporta Il Gazzettino, il ministero per lo Sviluppo economico ha convocato per martedì 27 ottobre un incontro in videoconferenza con i sindacati per fare il punto della situazione. E si spera si sentire notizie positive. (mv)
Leggi anche: