Dopo il Financial Times, a parlare in toni allarmistici dell’area pelle indiana arriva anche Bloomberg. Se l’FT aveva puntato il dito contro “la bizzarra politica economica del governo Indiano”, che sta portando al disastro le proprie industrie della pelle, della carne e del latte, Bloomberg rincara la dose valutando l’impatto sociale delle decisioni del premier Modi. Secondo la testata statunitense, la filiera di Delhi ha già perso il 20% (in media) della sua forza lavoro. Una percentuale che, secondo Qazi Naiyer Jamal, segretario generale della Small Tanners Association of Kanpur, è sottostimata, perché “sul totale della forza lavoro indiana potrebbe essere molto, molto maggiore”. Taj Alam, presidente della Uttar Pradesh Leather Association, sottolinea come molti dei dipendenti siano “migranti che, a fronte del crollo degli ordini che sta portando alla chiusura le aziende, se ne stanno tornando a casa, non avendo più occasioni lavorative”. Secondo alcuni imprenditori conciari e calzaturieri dell’Uttar Pradesh nella stagione in corso gli ordinativi sono calati del 20% e per la prossima si attende un crollo: -30%.
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