Tragedia in una conceria indiana. Due operai, di cui uno minorenne, hanno perso la vita sul luogo di lavoro, mentre un terzo è rimasto gravemente ferito. Secondo i media locali l’incidente sarebbe avvenuto giovedì sera, quando Akram Ansari (17 anni), Abith Hussain (24 anni) e Ajay (25 anni) erano intenti a lavare un serbatoio in cui vengono stoccate le sostanze chimiche della conceria per cui lavoravano a Pammal, nei pressi di Pallavaram. Improvvisamente una parete del serbatoio sarebbe crollata per ragioni ancora da chiarire, travolgendo i tre operai. L’incidente è avvenuto lo stesso giorno in cui il responsabile generale del progetto di controllo dell’inquinamento nel fiume Gange, Ghanshyam Dwivedi, ha dichiarato che sulla base di alcuni sopralluoghi sarebbe emerso che, nonostante il divieto di operare imposto alle concerie di Jal Nigam, cittadina dello Uttar Pradesh, alcune lavorerebbero clandestinamente. I membri di un comitato di controllo avrebbero dedotto la cosa osservando gli scarichi conferiti a un depuratore, poi analizzati, e sulla base degli elementi raccolti avrebbero deciso di continuare le analisi anche nei prossimi giorni.
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