Cade il divieto esplicito di commercio di animali ai fini della macellazione e, quindi, l’obbligo di certificazione che la vendita di capi non sia destinata alla produzione di carne. Rimane il bando al conferimento di animali in giovane età. A circa un anno dalla sua approvazione e a distanza di mesi dalle (vane) promesse di un suo ritiro, il Governo di Nuova Delhi riforma quel bando al commercio animale che negli ultimi 12 mesi ha praticamente paralizzato la zootecnia nazionale. A quanto si apprende dalla stampa indiana, la legge è stata semplificata nella sua redazione e limitata nella capacità. Mentre nell’opinione pubblica si alzano venti di protesta contro la nuova stesura della legge, esultano i governi federati di Kerala, Meghalaya e Bengala Occidentale, che molto hanno combattuto per la riforma del bando.
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