È la più antica copia della Bibbia in lingua latina a noi pervenuta, ed è scritta su pelli di circa 500 tra ovini e bovini. Quest’anno per la prima volta dopo 1300 anni torna a casa, cioè in Inghilterra. Si tratta del Codex Amiatinus, così definito perché per secoli conservato nell’abbazia di San Salvatore, sul monte Amiata (Siena), versione della Bibbia redatta in tre copie nella prima metà dell’VIII secolo da monaci nel Regno di Northumbria (Inghilterra del Nord). Il codex, autentico capolavoro dell’arte del Primo Medioevo, sarà al centro di Anglo-Saxon Kingdoms, mostra in programma 19 ottobre 2018 al 19 febbraio 2019 presso la British Library di Londra. È nel Devon, invece, che i lavori di restauro di un cottage del XIX secolo hanno portato alla luce le tracce di un rito magico che in Inghilterra ha radici profonde. Come riporta il North Devon Gazette, custoditi in una nicchia incassata nel forno dello stabile gli operai hanno ritrovato diversi talismani magici, inclusa una calzatura da donna in pelle. Si tratta del rito della “concealed shoes”: per secoli in Inghilterra (e poi nelle colonie anglosassoni) si sono nascoste scarpe nelle fondamenta delle nuove costruzioni per proteggerle da streghe ed entità maligne. Secondo l’interpretazione più comune, era credenza che gli spiriti malevoli trovassero le proprie vittime umane seguendone gli odori. Le concealed shoes, allora, non solo funzionavano da depistaggio, attirando con il proprio forte olezzo gli spiriti in zone sicure, ma fungevano anche da gabbia, intrappolandoli con sé nelle nicchie murate. Erano scarpe di sicurezza, insomma, ma in un senso più ampio e metafisico di quelle anti-infortunistica.
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