Quando lo scorso gennaio Karl Lagerfeld non ha presenziato alle sfilate della sua Chanel, come era solito fare, perché “affaticato”, la stampa internazionale si è interrogata su cosa significasse realmente la formula di rito. La notizia del suo decesso, trapelata dai media francesi, conferma le peggiori ipotesi. Lo stilista e fotografo tedesco, nato (presumibilmente) nel settembre 1933 ad Amburgo, è morto il 19 febbraio dopo aver dedicato l’intera esistenza all’alta moda. Sin dagli esordi con Pierre Balmain, ha collaborato con le più prestigiose maison del lusso: dal 1965 firmava le collezioni prêt-à-porter di Fendi, dal 1982 era il direttore artistico di Chanel, nel 1984 ha fondato il proprio brand. Da sempre, e fino alle ultime collaborazioni, grande estimatore e utilizzatore della pelle e della pelliccia, Lagerfeld è stato un protagonista del fashion system mondiale, uno di quelli capaci di segnare l’epoca in cui vive.