La calzatura italiana piange la morte di Andrea Santoni, 83 anni, che nel 1975 fondò, insieme alla moglie Rosa, l’omonimo calzaturificio di Corridonia, in provincia di Macerata. Da anni l’azienda è gestita dal figlio, Giuseppe, che l’ha portata a essere un marchio leader a livello internazionale.
Andrea Santoni
Andrea Santoni era un maestro della scarpa e ne conosceva alla perfezione ogni fase di lavorazione. Descritto come “audace e visionario”, prima di fondare Santoni fu direttore della produzione di una grande azienda calzaturiera marchigiana. Poi, nel 1975 seguì l’idea di mettersi in proprio e, insieme a 4 collaboratori, attrezzò a laboratorio il garage di casa. Da allora, Santoni si è evoluto diventando uno dei principali player nel mercato mondiale degli accessori di lusso. Ma, per preciso volere del fondatore, alcune lavorazioni artigianali non sono state modificate, come la velatura dei pellami. Non a caso, la qualità dei prodotti distingue il marchio Santoni nel mondo.
L’educazione al bello
“Dai miei genitori ho ricevuto l’educazione al bello, a lavorare con passione e a dare il buon esempio. Se vuoi ottenere l’eccellenza dagli altri e dai tuoi collaboratori, devi essere tu il primo a dare eccellenza” disse alcuni anni fa Giuseppe Santoni parlando del padre che, allora, era “ancora in azienda ogni giorno pensando a come migliorarla”. (mv)