Un quarto dei lavoratori nell’industria della pelle del Bangladesh ha meno di 18 anni. Alcuni sono bambini di 8 e 9 anni. Lavorano 13-14 ore al giorno, 7 giorni alla settimana per 3 settimane di fila. La denuncia è firmata dall’Institute of Development Studies dell’Università del Sussex.
La denuncia
La studio britannico ha coinvolto 158 piccole aziende tra concerie, pelletterie e calzaturifici presenti nelle aree di Hazaribagh e Hemayetpur. Su 880 lavoratori, almeno 237 (il 27%) avevano meno di 18 anni. Molti dei quali lavorano fin da quando erano bambini per sostenere le loro famiglie povere. “I bambini, di appena 8 o 9 anni, guadagnano solo 30 sterline al mese e lavorano 7 giorni su 7 in alta stagione, in turni che si susseguono senza sosta. Una giornata di lavoro leggera per loro è di circa 10 ore”, afferma a The Indipendent Jody Aked dell’Institute of Development Studies. “Un turno pesante è di 13-14 ore al giorno, sette giorni alla settimana per tre settimane di fila”.
1.700 famiglie
Sul versante dei lavoratori, l’indagine ha coinvolto circa 1.700 famiglie per un periodo di 5 anni, nell’ambito del progetto CLARISSA (Child Labour Action Research Innovation in South and Southeastern Asia) avviato dall’istituto inglese. Obiettivo: debellare il lavoro e lo sfruttamento minorile. I ricercatori hanno scoperto che il 34,6% dei bambini era sfruttato attraverdso peggiori forme di lavoro minorile secondo la definizione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Tocca al nuovo governo
Una piaga, quella del lavoro minorile, che lo studio spiega in due modi. Da un lato c’è la povertà delle famiglie che, quando non hanno più risparmi da cui attingere, ritirano i figli dalla scuola e li indirizzano al lavoro. Dall’altro ci sono aziende che, a volte non informate, contano sul lavoro minorile semplicemente perché non ha altre opzioni finanziarie. Ora tocca al nuovo governo ad interim del Bangladesh, che ha rovesciato il primo ministro Sheikh Hasina, collaborare con le aziende del settore della pelle per stimolare il cambiamento. (mv)
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