Il governo del Bangladesh si schiera a sostegno della manifattura in pelle nazionale. O, almeno, questo è la promessa di Dhaka, dare supporto totale alla “sua” pelletteria e alla “sua” calzatura. Lo ha assicurato il primo ministro Sheikh Hasina. L’annuncio è arrivato durante la terza edizione di BLLISS (Bangladesh Leather Footwear and Leather Goods International Sourcing Show).
Supporto totale
La fiera si è svolta a Dhaka dal 31 ottobre al 2 novembre. “Il nostro governo è sempre attivo nella promozione di nuovi prodotti e nell’esplorazione di nuovi mercati per espandere il paniere dell’export” ha spiegato Hasina rivolgendosi agli imprenditori, ai quali – come riporta thedailystar.net – ha assicurato “un supporto totale“.
Il prossimo quinquennio
Più concretamente, il primo ministro ha annunciato lo stanziamento di fondi “per almeno i prossimi cinque anni”. Obiettivo: rendere pelletteria e calzaturiero prioritari per l’economia del Bangladesh. “Per questo motivo sono state prese varie iniziative per sviluppare le industrie di borse e calzature in pelle”. Settori che, nell’ultimo decennio, sono “diventati il secondo prodotto più esportato del Paese dopo gli articoli in juta”. Infine, il premier ha sottolineato gli sforzi, anche economici, affrontati dal governo per risolvere (o provare a farlo) i problemi ambientali ad Hazaribagh e spostando le concerie nel nuovo distretto di Savar. Un distretto che, però, sconta una serie di consistenti ed evidenti problematiche.
Nella foto tratta da blliss.net, il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina durante l’inaugurazione della fiera
Leggi anche: