Un percorso lineare porta, questa settimana, da un certo, quasi paradossale, errore di Tesla alla necessità dell’industria conciaria italiana e globale di reagire alla costante ondata di attacchi e mala informazione (a dir poco) nei suoi confronti. Ecco, dunque, il nostro riassunto della cronaca degli ultimi sette giorni. All’interno della quale spicca anche il mea culpa di Patrizio Bertelli, CEO di Prada, e una scoperta molto affascinante che pare uscire dalle pagine de Il Nome della Rosa.
La reazione della concia
UNIC – Concerie Italiane punta il dito contro i tanti attacchi ideologici e screditanti che continua a subire l’industria conciaria italiana. E non si ferma qui. Allargando l’orizzonte, firma insieme a oltre 30 sigle internazionali della pelle il Leather Manifesto. Destinatario: COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Leggi qui gli approfondimenti:
https://www.laconceria.it/sostenibilita/cop26-unic-firma-il-leather-manifesto-credete-nella-pelle/
https://www.laconceria.it/conceria/unic-concerie-italiane-basta-attacchi-ideologici-e-screditanti/
L’errore di Tesla
A proposito di presunte alternative alla pelle, in questi ultimi giorni ha iniziato a girare con insistenza sui social un post che denuncia la scarsa qualità e resistenza degli interni delle Tesla. Sui rivestimenti, in pratica, possono spuntare delle drammatiche bolle. Il perché lo potete scoprire qui sotto.
Leggi qui l’approfondimento:
https://www.laconceria.it/sostenibilita/tesla e il fail dei suoi materiali veg/
Il mea culpa di Bertelli
Durante il terzo e ultimo giorno del Milano Fashion Global Summit, Patrizio Bertelli, CEO di Prada, è intervenuto a proposito di un tema annoso. Perché in Italia non si è formata una holding del lusso paragonabile a quelle francesi? La sua risposta somiglia a una specie di mea culpa. In altre parole, Bertelli ha spiegato perché Prada ha fallito in questo intento quando aveva in portafoglio Jil Sander e Helmut Lang. Nelle stessa sede, Diego Della Valle, Brunello Cucinelli e Giorgio Armani hanno, invece, discusso di prodotto. E la loro conversazione è stata piuttosto interessante.
Leggi qui gli approfondimenti:
https://www.laconceria.it/finanza/bertelli-prada-con-jil-sander-e-helmut-lang-ho-sbagliato/
https://www.laconceria.it/lusso/per-della-valle-cucinelli-e-armani-la-priorita-e-il-prodotto/
La conceria de Il Nome della Rosa
Nel sottosuolo del parco reale di Studley in Inghilterra, che ospita l’abbazia cistercense di Fountains, gli archeologi hanno rilevato qualcosa di imprevisto. Sono le fondamenta costruzioni che dimostrano la presenza di un’intensa attività conciaria. I resti risalirebbero a un’epoca compresa tra il XII e il XIII secolo.
Leggi qui l’approfondimento:
https://www.laconceria.it/cultura/il-passato-conciario-nascosto-sotto-labbazia-patrimonio-unesco/
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