Con donazioni e con interventi mirati, i protagonisti della filiera della moda si mobilitano in soccorso degli alluvionati. Non si ferma la gara di solidarietà che ha già visto brand e gruppi fashion portare il proprio aiuto in Emilia-Romagna, sotto la sferza delle piogge e delle esondazioni. Lamborghini ha deciso di partecipare con un milione di euro alla raccolta fondi “Un Aiuto per l’Emilia-Romagna”. Confindustria di concerto con i sindacati ha messo a punto un sistema di solidarietà, mentre l’ente idrico Acque del Chiampo è intervenuto sul territorio con uomini e mezzi.
In soccorso degli alluvionati
“Non possiamo ignorare questa tragedia che ci tocca da vicino”, è il commento del CEO Stephan Winkelmann alla stampa. E per questo Lamborghini ha deciso sul piano simbolico di annullare il programma di celebrazioni per i 60 anni di attività in programma dal 24 al 28 maggio. E su quello pratico di devolvere un milione di euro. Confindustria e sindacati (CGIL, CISL e UIL) hanno concordato l’istituzione di un fondo di solidarietà alimentato dai contributi volontari dei lavoratori pari ad un’ora di retribuzione, cui si somma l’importo equivalente versato dalle imprese.
AdC in campo
Un mezzo autospurgo e un furgone attrezzato per aiutare le popolazioni (a partire dal comune di Solarolo, in provincia di Ravenna) a liberarsi del fango. È l’aiuto che la veneta Acque del Chiampo ha spedito in Romagna, con disponibilità fino al 31 maggio. “Abbiamo messo subito a disposizione uomini e mezzi per cercare di portare aiuto al territorio devastato dall’alluvione – dicono il presidente di AdC, Renzo Marcigaglia, e il vice, Guglielmo Dal Ceredo –. In questo modo intendiamo manifestare concretamente la nostra solidarietà ad una popolazione duramente colpita. Il nostro ringraziamento va ai dipendenti che hanno subito dato la disponibilità a partire”.
A sinistra, foto da Imagoeconomica, a destra da AdC
Leggi anche: