Le accuse a Phoebe Philo: ambiente tossico, sfrutta i dipendenti

Le accuse a Phoebe Philo: ambiente tossico, sfrutta i dipendenti

Dopo essere tornata alla ribalta con il suo brand personale, Phoebe Philo è di nuovo al centro della scena. Questa volta non c’entra però una nuova collezione, bensì le accuse che dai social muovono alla sua gestione. Secondo la fashion editor e influencer Brenda Hashtag (nome di battesimo, Brenda Weischer), la designer inglese sfrutterebbe i suoi dipendenti. L’accusa risale al 15 agosto ed è stata avanzata dalla Hashtag in un tweet pubblicato su X e poi cancellato. Intanto la notizia è diventata virale, e a spiegare come sarebbero andati i fatti ci ha pensato la tiktoker Katie Robinson.

Le accuse

Tutto è partito dal tweet al veleno di Brenda Hashtag. Che invitava i fan di Phoebe Philo a dare un’occhiata alle recensioni anonime lasciate dagli ex dipendenti del marchio sul sito Glassdoor. Sulla piattaforma gli impiegati possono infatti anonimamente recensire le aziende e i loro superiori. Il tweet è poi sparito, anche se, secondo NSS magazine, non si può essere certi che l’abbia rimosso l’influencer o la piattaforma. Il tema però è recentemente tornato alla ribalta grazie a un video della tiktoker Robinson, dove analizza le recensioni che per la maggior parte descrivono un ambiente di lavoro tossico e gestito da un management prepotente. Non solo, sempre stando a quanto dicono gli ex dipendenti, Phoebe Philo non pagherebbe gli straordinari, non si ricorderebbe i nomi dei membri del suo team, e ancora più grave, insulterebbe e sgriderebbe i suoi dipendenti senza apparenti motivi.

 

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I precedenti (poco felici)

Tutto da dimostrare, of course. Ma nel corso degli anni Phoebe Philo è stata accusata di essere poco inclusiva, soprattutto durante il suo periodo come direttrice creativa in Céline. Per le sfilate e per le campagne pubblicitarie, infatti, la scelta non è mai ricaduta su donne nere e questo ha alimentato i malumori. La supermodella Iman, per esempio, ha dichiarato in un’intervista a Sway’s Universe di non aver mai acquistato una borsa di Céline proprio per la scelta di Philo di non utilizzare modelle nere. Certo è che Phoebe Philo ha lasciato un segno nell’industria della moda (prima da Chloé e poi da Céline) fino alla creazione del suo brand omonimo che continua a macinare sold out al rilascio delle sue nuove collezioni. Tutto senza dimenticare l’impatto che la sua estetica minimalista ha avuto sulla nuova generazione di designer. Vedremo come andrà a finire. (dc)

Foto da phoebephilo.com

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