La crisi del Mar Rosso non accenna a risolversi. Anzi. È notizia di questi giorni che gli Houthi yemeniti intensificano gli attacchi sulle navi in transito anche nel Mar Arabico e nel Golfo di Aden. Per le PMI della moda, quelle le cui attività sono legate all’import export dall’Asia, la situazione è già oltre la soglia d’allarme. Raccontiamo la loro prospettiva in “Potrebbe essere troppo tardi”, articolo pubblicato sul numero di febbraio 2024 del mensile La Conceria.
Davanti alla crisi del Mar Rosso
Le tensioni internazionali, che hanno visto di recente sommarsi al conflitto in Ucraina le belligeranze tra Israele e Hamas, non potevano non avere ripercussioni sul fashion system. Ne parliamo, per l’appunto, dalle pagine di “Le prospettive di mercato in un’economia di guerra”. A proposito delle difficoltà delle PMI internazionalizzate, registriamo il punto di vista di aziende del calibro di Villa Group, MNG, Amy&Lee, Medika Italia e Grisport. Non solo: ci sono anche le testimonianze di Fastema, Giano, Duedì, Astorflex, Flips e Campomaggi.
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