Per le ricche donne cinesi le borse rappresentano il 60% della spesa in accessori e il 20% di quella in generale per il lusso personale. Il budget per il singolo acquisto oscilla tra i 1980 e i 2850 dollari, mentre in cima all’indice dei gradimenti nel 2016 c’è Gucci. Lo sostiene uno studio condotto da RBC Capital Markets su un campione di 411 big spender cinesi, donne tra i 25 e i 65 anni dal reddito familiare annuo di 65.000 dollari e che sono già clienti dell’alto di gamma. Il brand di casa Kering vince grazie alle nuove strategie commerciali e al cambio di passo imposto dal direttore creativo Alessandro Michele: il 70% delle intervistate annuncia di voler comprare un paio di scarpe griffate Gucci, mentre il 50% aggiunge anche una borsa. Nel pubblico cinese si sovrappongono due tensioni: la prima è l’attenzione al design e all’innovatività stilistica, la seconda è la ricerca di un prodotto più esclusivo. Se Gucci viene da un buon 2016 e ha buone prospettive per il 2017, Bottega Veneta (altro marchio di casa Kering) attraversa una stagione ancora un po’ più incerta. Bene Hermés e Louis Vuitton, risale la china Burberry, che si conferma nella top ten dei gradimenti. Anche l’età gioca la sua parte. Le donne under 34 si dichiarano più affezionate a griffe (come Mulberry, Miu Miu, Alexander McQueen, Alexander Wang e Givenchy) che invece non rientrano nel perimetro delle madri o delle sorelle maggiori. (rp)
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