Le vendite del Gruppo Natuzzi sono aumentate del 17,4% negli Stati Uniti durante l’ultimo quarter fiscale 2012. Ciò non è bastato però al leader mondiale nella produzione di divani in pelle per chiudere i conti in attivo.
Il giro d’affari, condizionato dal pessimo risultato europeo, è sceso del 2,4%, generando un “rosso” di 15,7 milioni di dollari.
L’azienda di Santeramo in Colle (Bari) ha comunicato alla stampa americana che il progresso nel nuovo continente non ha permesso di compensare il calo in quello vecchio, dove il cedimento ha superato il 18% esclusa l’Italia, anch’essa in discesa ma limitata al 13,6%.
Le vendite complessive per il quarto trimestre sono state pari a 164,2 milioni di dollari contro i 168,1 dello stesso periodo 2011.
I risultati del 2012 rispecchiano l’andamento dell’ultimo trimestre, con una perdita di fatturato del 3,6%, per un totale di 602,9 milioni di dollari, nonostante il +18,3% delle Americhe che coprono oltre un terzo del giro d’affari (218,3 milioni). Gli Usa in particolare crescono del 14,7%, il Canada del 26,5 e il Brasile di oltre l’80%.
“Il clima di recessione che stiamo vivendo, soprattutto in quei mercati che sono importanti per noi come l’Europa, ha effetto sul reddito disponibile e contribuisce ad un cambiamento dei bisogni dei consumatori, in quanto tendono a preferire i prodotti di fascia bassa” ha affermato il presidente e amministratore delegato Pasquale Natuzzi (nella foto), sottolineando che i più colpiti sono stati i modelli di fascia alta. “L’andamento complessivo nel 2012 è stato particolarmente influenzato dalla dinamica persistente di calo delle vendite in Europa, che soffre una situazione di debolezza dei consumi privati, ulteriormente gravati dalle politiche di austerità in atto in alcuni suoi Paesi, ma anche dall’estensione del rallentamento in alcune economie emergenti”.