Duro colpo alla banda della borsa fake. La guardia di Finanza di Lucca ha eseguito 7 misure cautelari nei confronti di altrettante persone. Queste rientrano nel gruppo di 21 indagati per la presunta commercializzazione di pelletteria di lusso tarocca. L’operazione ha previsto anche un maxi-sequestro di merce del valore stimato in 5 milioni di euro.
La banda della borsa fake
Secondo le indagini delle Fiamme Gialle, le persone coinvolte avrebbero messo in piedi un’intera filiera del falso. Come riporta la GdF, l’attività andava dalla produzione alla vendita di pelletteria riportante i marchi di celebri griffe. Tutta la merce, però, sarebbe falsa. Gli indagati operavano tra Veneto, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. L’organizzazione si sarebbe occupata del recupero di cartellini e della materia prima, poi lavorata e infine esposta in boutique sparse nel mondo. I militari della guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro preventivo oltre 50.000 prodotti ritenuti falsi insieme ai macchinari necessari alla lavorazione, per un totale di beni pari a circa 5 milioni di euro. I prodotti riportavano i nomi più prestigiosi del mondo della moda come Gucci, Hermès, Louis Vuitton, YSL, Céline e Ferragamo.
False griffe
La banda distribuiva la sua merce in negozi di lusso in Europa, America e Asia. I prezzi erano quelli dei prodotti originali, perché come tali sarebbero stati pubblicizzati. Secondo le accuse, l’organizzazione criminale spediva all’estero la merce con documenti fiscali e doganali falsi. Proprio per questo i prodotti sono stati fermati più volti ai controlli presso l’aeroporto di Milano Malpensa. I reati ora contestati ai 7 soggetti posti agli arresti domiciliari sono associazione per delinquere, ricettazione, contraffazione, alterazione o uso marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. (art)
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