950 licenziamenti, 3 macelli chiusi, trasferimento della loro capacità produttiva all’interno di stabilimenti specializzati non solo nella macellazione ma anche nelle successive fasi di preparazione e confezionamento della carne destinata all’ingrsso e al retail. Ad annunciarlo è il gigante statunitense Tyson Foods, che fermerà l’attività di 3 impianti localizzati rispettivamente negli stati dell’Iowa (450 dipendenti, che chiuderà a fine settembre), di New York e del New Mexico (300 e 200 dipendenti, stop previsto per le prime settimane 2015). “Decisione difficile – commenta il management – ma che si rende necessaria per le difficoltà finanziarie in cui versano queste strutture, in perdita costante e afflitti da troppi problemi strutturali e logistici”.
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