Storie di dipendenti infedeli da Macy’s e Louboutin (e, forse, Dior). L’ultimo caso è quello dell’insegna retail americana, dove il responsabile della contabilità delle spese di consegna dei piccoli pacchi ha intenzionalmente effettuato registrazioni contabili errate per nascondere circa da 132 a 154 milioni di dollari. Una ex dipendente di Louboutin (ora da Dior) è stata accusata di aver rubato e rivenduto quasi 1,5 milioni di euro tra scarpe e borse.
La vicenda di Macy’s
Macy’s si è trovata costretta a rimandare la comunicazione dei risultati del terzo trimestre del 2024. Perché? Ai piani alti del gruppo si sono accorti che qualcosa non quadrava nella contabilità e hanno avviato un’indagine interna. È così che l’azienda, riporta WWD, ha scoperto che il responsabile della contabilità delle spese di consegna dei piccoli pacchi “ha intenzionalmente effettuato registrazioni contabili errate per nascondere circa 132 – 154 milioni di dollari di spese di consegna cumulative dal quarto trimestre del 2021 al trimestre conclusosi il 2 novembre 2024”. Macy’s ha precisato che il sospettato non lavora più in azienda ma non ha detto se si è trattato di un furto. Sembra che non ci siano altri presunti dipendenti infedeli coinvolti. La comunicazione dei risultati del terzo trimestre avverrà entro l’11 dicembre.
Il giallo in Louboutin
Diversa la dinamica, simile lo scopo fraudolento, nel caso scoperto in Louboutin. Che accusa una ex dipendente di aver rivenduto illegalmente più di 1.400 articoli a marchio Louboutin negli Stati Uniti. La donna è sospettata di aver rubato, tra gennaio e novembre 2024, pelletteria e scarpe per un valore stimato di circa 1,5 milioni di euro, secondo la fonte giudiziaria che cita Fashion Network. L’accusata lavora ora da Dior e, pare, abbia messo in atto lo stesso schema anche qui. L’ipotesi si fonda sul fatto che gli investigatori, perquisendo la sua abitazione, hanno rinvenuto non solo prodotti Louboutin per un valore di oltre 60.000 euro, ma anche griffati Dior per circa 85.000 euro. (mv)
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