Un picco produttivo, sostenuto dal buon andamento dei conferimenti in Brasile (+4% la media nazionale), che ha portato in dote nel secondo trimestre dell’anno oltre un milione e 700.000 capi processati. I ricavi nello stesso periodo hanno raggiunto quota 9,9 miliardi di real (poco più di 2 miliardi di euro), vale a dire il 21% in più rispetto al 2017. Marfrig, gruppo brasiliano della carne, grazie alla crescita sui mercati cinese e statunitense, porta a casa un trimestre aprile-giugno (quando ha acquisito National Beef) di crescita sostenuta. Ai primi di agosto, invece, lo stesso gruppo ha siglato la partnership con Embrapa (Brazilian Agricultural Research Corporation) per arrivare alle certificazioni CNB (Carbon Neutral Beef) e LCB (Low Carbon Beef). L’obiettivo? Attuare politiche di “neutralizzazione” delle emissioni gassose, così da presentare sui mercati internazionali un prodotto carne più sostenibile.
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