Nell’anno fiscale concluso al 31 maggio i profitti di Cargill, pari a 2,8 miliardi di dollari (circa 2,4 miliardi di euro), sono cresciuti del 19% rispetto all’anno precedente. A sostenere l’exploit del gruppo USA è stata la domanda crescente di carne: delle quattro divisioni di Cargill, Meat è quella che ha registrato i risultati migliori. Secondo la stampa di settore, a trainare le vendite delle carni rosse è stata la domanda dei mercati nordamericani, mentre l’Asia è stata la destinazione premiante per le carni bianche. Il ceo David MacLennan commenta soddisfatto: “Negli ultimi due anni abbiamo messo in atto significativi sforzi per propiziare la crescita”. Tra le ultime mosse di Cargill, anche l’esternalizzazione degli allevamenti negli States.
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