Lutto per la moda e la scarpa veneta (e non solo). Si è spenta Doretta Davanzo Poli, studiosa che ha promosso nel mondo la cultura manifatturiera del suo territorio. E ha contribuito alla diffusione della fama del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta nel mondo.
Doretta Davanzo Poli
Doretta Davanzo Poli (nella foto, tratta da ilgazzettino.it) era nata 75 anni fa a Ca’ Tron, tra le province di Treviso e Venezia. Dopo la laurea in Storia dell’arte all’Università di Padova aveva ottenuto il diploma in Paleografia-Archivistica all’Archivio di Stato di Venezia. Dal 1973 al 1980 ha diretto la biblioteca-tessilteca del Centro internazionale delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi. Nella sua lunga carriera ha curato più di 70 mostre su tessuti e moda, raccontando nascita ed evoluzione delle professioni sul territorio come le merlettaie di Burano e i maestri calzaturieri della Riviera del Brenta. Ha fatto da consulente per musei e istituzioni. Nel 2018 ha ricevuto il premio “Veneziano dell’anno”. Si è spenta domenica 13 dicembre nella sua abitazione di Venezia.
Il ricordo
“Ambasciatrice dell’alta qualità della moda veneziana nel mondo, la grande studiosa del costume ha permesso alle nostre calzature di affermarsi all’estero, conquistando il prestigio attuale – ricorda Giampiero Menegazzo, direttore generale di Confindustria Venezia -. Con la mostra I mestieri della Moda a Venezia, nel 1984 al Museo Correr, ha evidenziato che la cultura è un driver fondamentale per entrare nei mercati internazionali. L’esposizione, portata a Berlino nel 1994, ha consentito ai calzaturieri della Riviera del Brenta di consolidare il proprio primato in Europa. Nel 1995, nel pieno del processo di riposizionamento del distretto nel mercato, la mostra ha fatto tappa a New York. Nel 1997 a Londra, quindi a Pechino nel 2000 e a San Pietroburgo nel 2002. Grazie ai suoi studi, Doretta Davanzo Poli ha quindi consacrato Venezia capitale mondiale della moda”.
Leggi anche: