Nel 2021 l’export della filiera francese della pelle è salito del 23%. Un risultato che consente a Parigi di superare i livelli pre-pandemici dell’11%. Nonché di consolidare il quarto posto nel ranking mondiale della pelle, dietro Cina, Vietnam e Italia. L’etoile è senza dubbio il settore della pelletteria.
I risultati della filiera francese della pelle
Pelletteria
Nel 2021 l’export di pelletteria francese ha raggiunto la cifra record dei 10 miliardi di euro. Di questi, 6,3 miliardi sono generati dalla vendita di borse (+34% su base annua). Il prezzo medio di una borsa in pelle che varca i confini francesi è di 500 euro, a testimonianza della salute del lusso d’Oltralpe. La Francia si attesta al terzo posto tra i maggiori paesi esportatori di pelletteria dietro a Cina e Italia.
Calzatura
Il fatturato estero delle scarpe francesi ammonta a 4 miliardi di euro (+15%). In volume la performance è pari a 119,5 milioni di paia, ovvero 11 milioni di paia in più rispetto al 2020. L’Italia figura il secondo miglior cliente, dietro la Spagna con 18,2 milioni di paia acquistate.
Pelli grezze e finite
Dietro Stati Uniti e Australia, la Francia figura al terzo posto tra i maggiori esportatori mondiali di pelli grezze. Nel 2021 le vendite oltre confine sono cresciute del 39% sul 2020. Un risultato strettamente collegato alla ripresa dell’industria conciaria italiana, visto che l’anno scorso l’export verso i distretti nostrani è aumentato del 53%. L’export di pellami finiti è invece salito del 20% rispetto al 2020, ma resta ancora in calo sul 2019 (–26%). Le esportazioni sono aumentate del 13% per le pelli bovine, del 28% per il vitello e dell’1% per gli ovini. (mv)
Foto d’archivio CNC
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