Nel mezzo del decennio più difficile per l’industria della moda

Nel mezzo del decennio più difficile per l’industria della moda

È iniziato con la pandemia e i lockdown. E, ora che ci troviamo nel mezzo del decennio più complesso della storia recente, facciamo i conti con una severa crisi dei consumi innescata proprio dalle conseguenze del Covid, inclusi revenge shopping e spinta inflazionistica. “Cosa resterà di questi anni 20”, titola il numero di ottobre del mensile La Conceria. Perché c’è una tale nube di incertezza, totalmente inedita per la storia recente del settore, su tutti aspetti del business che il direttore Luca Fumagalli nel suo editoriale si trova a citare l’aforisma: “Il futuro non è più quello di una volta”.

 

Nel mezzo del decennio più difficile per l’industria della modaNel mezzo del decennio più difficile per l’industria della moda

 

Nel mezzo del decennio più difficile

Nell’ultimo numero del nostro mensile raccontiamo lo spaesamento degli operatori della filiera: conciatori e imprese manifatturiere. Con un sondaggio condotto tra gli stand di Lineapelle proviamo a tratteggiare il sentiment del settore. Mentre la riflessione sulle dinamiche di mercato degli accessori (anche grazie all’analisi del World Footwear Yearbook) ci spinge a interrogarci sulla crisi dalla prospettiva della creatività. A tal proposito, arricchiscono La Conceria di ottobre gli highlights sull’ultimo round di fashion week e, più in particolare sui risultati di Lineapelle Designers Edition. Non mancano, come al solito, le nostre rubriche.

Clicca qui per sfogliare il sommario di “Cosa resterà di questi anni 20”

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