Nike sorprende, ma in negativo. Nell’ultimo trimestre fiscale dell’anno, terminato il 31 maggio 2020, il gruppo con sede in Oregon ha riportato una perdita inaspettata, la prima in più di due anni. I dati sono di molto inferiori alle stime. Nike ha chiuso l’anno fiscale con ricavi a 37,4 miliardi di dollari, in calo del 4%.
In negativo
Nike ha archiviato il quarto trimestre dell’anno fiscale con ricavi a quota 6,31 miliardi di dollari, in calo del 38% a cambi attuali e del 36% a cambi costanti. La diminuzione è dovuta soprattutto alle chiusure di negozi fisici di proprietà e partner in tutto il mondo a causa della pandemia. Un down pesante, solo parzialmente compensato dalla crescita in Cina. La perdita netta è stata di 790 milioni di dollari. Il brand USA ha sottolineato che “le spedizioni di prodotti al wholesale sono diminuite di quasi il 50%, con conseguente riduzione delle entrate totali e maggiore inventario”. Il CEO John Donahoe ha dichiarato agli analisti che l’obiettivo della società è aumentare la percentuale di vendite online sul totale dal 30% del quarto trimestre al 50%.
L’anno fiscale
Il 31 maggio 2020, Nike ha chiuso anche l’esercizio annuale con ricavi a 37,4 miliardi di dollari, in calo del 4% a cambi attuali e del 2% a cambi costanti. Le vendite digitali sono cresciute del 47%. L’utile netto è stato di 2,5 miliardi. Le scorte ammontano a 7,4 miliardi di dollari, in crescita del 31% rispetto all’anno precedente. Tutti dati influenzati negativamente dall’ultimo trimestre. (mv)
Immagine tratta da nike.com
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