Lo storico marchio aretino dell’abbigliamento maschile, con produzione anche di calzature e accessori in pelle per uomini, dopo la richiesta di concordato e la prospettata, ma poi saltata unione col gruppo svizzero Biochefarm, dovrà presentare un nuovo piano per il concordato. All’orizzonte c’è la possibilità di creare una newco per la ristrutturazione del debito, compreso un forte taglio del personale: 120 dipendenti su un totale di 271. Il confronto tra dirigenza e sindacati, su questo fronte, ha prodotto la richiesta da parte dei rappresentanti dei lavoratori di rivedere l’entità dei tagli. La risposta di Alessandro Cantarelli, responsabile dell’azienda, è stata possibilista “purché restino invariati i costi previsti nel nuovo piano”. Le parti torneranno a incontrarsi a breve. (aq)
TRENDING