Prima il paradosso di Asos, poi l’operazione di Pavers Shoes. Si muove l’online in Gran Bretagna e il portale fashion Asos mette in mostra numeri di tutto rispetto. Negli ultimi quattro mesi le vendite si sono avvicinate al miliardo di euro (907 milioni), crescendo del 22% su base annua. Troppo poco per gli analisti e per la City: alla notizia il titolo in Borsa ha perso l’11% del valore, perché il mercato si attendeva un aumento medio vicino al 26%. Da “specialisti”, invece, l’operazione che ha portato Pavers Shoes ad acquisire l’e-tailer calzaturiero Herring Shoes. Pavers, azienda fondata nel 1971 e tuttora a conduzione familiare (con oltre 100 punti vendita nel Regno Unito e Irlanda), aveva acquistato il rivenditore rivale di calzature Jones Bootmaker all’inizio di quest’anno e ora si rafforza sul web con Herring Shoes, impresa anch’essa a conduzione familiare e specializzata nelle calzature da uomo. La nuova attività sarà gestita separatamente da Pavers e direttamente dal team già esistente. Il ceo Stuart Paver ha dichiarato: “Herring Shoes è un’azienda di grande successo e si è concentrata su internet e vendite internazionali. L’azienda è di proprietà della famiglia dal 1966 e ha molte somiglianze con la nostra e ciò ha reso l’acquisizione incredibilmente interessante per noi”. Adrian Herring, presidente del cda di Herring, ha commentato: “Pensiamo di offrire la migliore gamma di calzature di alta qualità fatte a mano in Inghilterra sia online sia nelle high street. Le scarpe non sono solo il nostro business, sono la nostra passione”. (mv)
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