Era il 25 settembre 2009 quando nel capannone di Sesto Fiorentino in affitto ai titolari cinesi di Pelletteria Teresa e dell’impresa Emmeemme, si verificò un gravissimo incidente sul lavoro, che causò la morte di un operaio e il ferimento grave di un altro. Un portone scorrevole, che richiedeva da tempo manutenzione, deragliò dai binari travolgendo i lavoratori. Ieri la Corte d’Appello ha confermato la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione per omicidio colposo e lesioni colpose di Ermanno Gori (legale rappresentante di Asa Elettromeccanica), il proprietario del capannone, mentre ha ridotto da un anno e 4 mesi a otto mesi le condanne per i due titolari cinesi di Pelletteria Teresa. Confermato il risarcimento di quasi un milione di euro, immediatamente esecutivo, a favore della madre e dei tre fratelli dell’operaio deceduto a soli 32 anni. (mc)
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