Kering e LVMH donano complessivamente 300 milioni di euro per finanziare la ricostruzione della cattedrale di Notre Dame. Il lusso francese non rimane indifferente davanti al disastro parigino, l’incendio che la sera del 15 aprile in poche ore ha devastato uno dei luoghi simbolo della città e del Paese. Per primo François-Henry Pinault, presidente e ceo di Kering, ha annunciato l’impegno della famiglia, tramite la finanziaria Artémis, per al donazione di 100 milioni di euro a favore di Notre Dame, cui ha fatto seguito la promessa di LVMH di metterne a disposizione ulteriori 200. Le due conglomerate, che insieme gestiscono marchi iconici dell’alta moda come (tra gli altri) Louis Vuitton, Gucci e Bottega Veneta, si mobilitano per salvare un monumento dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
L’incendio
Non si conoscono ancora le cause dell’incendio: la Procura di Parigi, aprendo il fascicolo di inchiesta per disastro colposo, parte dalla supposizione che si tratti di un incidente. Il fuoco è divampato intorno alle 18:30, probabilmente da un’impalcatura, e ha portato nel giro di poche ore al collasso della guglia e di parte del tetto della cattedrale medievale. È stato necessario il lavoro di 400 pompieri per arrivare all’estinzione delle fiamme, riporta la stampa internazionale, mentre si sono evitate conseguenze peggiori solo perché i vigili del Fuoco sono riusciti ad evitare che anche il campanile finisse nelle spire dell’incendio.
La solidarietà di UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle
UNIC – Concerie Italiane, intanto, manifesta in questo momento di sgomento la propria solidarietà nei confronti dei partner transalpini. Allo stesso modo Lineapelle, la principale fiera internazionale dei materiali per la moda, si dichiara vicina a tutti gli operatori francesi della filiera.
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