“Ho sempre visto la crisi come opportunità di cambiamento. Non avevo mai pensato alla sua capacità di accelerare processi”. Per David Clementoni, fondatore del portale Italian Artisan, la pandemia ha permesso a un certo tipo di mondo di dimostrare una qualità quasi nascosta. In altre parole, “Abbiamo dimostrato di saper uscire velocemente dalla nostra comfort zone”. Scoprendo, anche, che potrebbe essere arrivato il tempo di “essere azienda”.
Come Cambieremo
L’ultimo numero del mensile La Conceria (4-2020) ha deciso di raccontare un periodo speciale, come quello della pandemia da Covid-19 e del lockdown, con un numero speciale. Quando sugli equilibri che raggiungerà il mondo una volta superata l’emergenza ci si deve ancora fermare al campo delle ipotesi, abbiamo deciso di interrogare i protagonisti del fashion business per scoprire la loro visione. Al dibattito partecipano conciatori, calzaturieri, pellettieri, analisti, designer e studiosi.
Essere azienda
Secondo Clementoni, “come imprenditori siamo ormai irrevocabilmente chiamati ad avere una responsabilità collettiva. Dobbiamo imparare a essere azienda e non a fare azienda, con una responsabilità locale per dipendenti, distretto, territorio ma anche per il mondo. Affrontiamo una nuova era di imprenditoria dove non sopravviverà il più intelligente o forte. Ma chi saprà adattarsi più velocemente degli altri a nuove e difficili condizioni”. Covid-19, quindi, potrebbe essere “un’opportunità unica, da saper cogliere insieme”. Un’opportunità, “dove la condivisione dei valori, la missione e la visione devono essere i pilastri su cui costruire un Rinascimento italiano solido e duraturo”.
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