“Sarà un modo virtuale e tecnologico di descrivere un prodotto che toglierà il gusto della tattilità. Ma ci dovremo adattare”. Inizia così la riflessione di Ferrero Rosati, titolare di Factory (azienda toscana specializzata in abbigliamento in pelle) in relazione alle conseguenze di Covid-19. “Sarà una rivoluzione totale, sia tecnologica che orientata al ritorno di sistemi arcaici di vendita”.
Come Cambieremo
Il numero 4/2020 del mensile La Conceria, uscito nel mese di aprile, ha deciso di raccontare un periodo speciale, come quello della pandemia da Covid-19 e del lockdown, con un numero speciale. Quando sugli equilibri che raggiungerà il mondo una volta superata l’emergenza ci si deve ancora fermare al campo delle ipotesi, abbiamo deciso di interrogare i protagonisti del fashion business per scoprire la loro visione. Al dibattito partecipano conciatori, calzaturieri, pellettieri, analisti, designer e studiosi.
Una rivoluzione totale
Secondo Ferrero Rosati, “si andrà verso un’anarchia totale delle sfilate e della stagionalità. Questo grande tsunami, quando finirà, avrà cambiato i sistemi di lavoro in generale”. E ancora: “Per avere ordini dai clienti ci saranno due modi. Con una presentazione virtuale. Oppure in conference call, come fosse una visita in showroom, magari con l’ausilio di una modella per mostrare il fitting”.
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