Un anno di stabilità per la filiera statunitense della pelle. L’export di materia prima conciaria, semilavorati e pelli made in USA si è attestato a quota 2,08 miliardi di dollari, con una variazione di circa 40 milioni in più rispetto all’anno precedente. Lo riportano i dati di USDA (Dipartimento per le Politiche Agricole) ripresi dalle testate di settore. A tenere la filiera in area positiva sono le pelli salate, il cui fatturato estero è cresciuto del 6%, mentre quello delle wet blue ha ceduto il 7%. Mercato di riferimento, come ricordato da USHSLA (anche come forma di avvertimento alla Casa Bianca) è la Cina. Pechino si rivela anche il traino delle vendite estere di pelli di suino. L’export dei pellami, comunicato anche da LIA, si attesta invece a quota 1,2 miliardi, in calo del 2,3%.
Per la pelle USA il 2017 è un anno di stabilità: fatturato estero a quota 2,08 miliardi, solo 40 milioni in più del 2016
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