Dopo il caso dell’ex scarnatrice di via Gramsci a Ponte a Egola, che chiusa e in stato di abbandono è stata oggetto di pulizia e messa in sicurezza, anche una conceria dismessa di via Primo maggio, sempre nella frazione di San Miniato, è stata interessata da un’operazione simile. In comune i due capannoni avevano le proteste degli abitanti della zona, esasperati da cattivi odori, degrado e pericolo di problemi sanitari ed igienici. In entrambi i casi i proprietari sono intervenuti dopo le ordinanze dell’amministrazione comunale che intimava loro l’intervento di bonifica dei terreni e degli ambienti. L’ex conceria di via Primo maggio è stata ripulita in soli due giorni. (aq)
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