13 i licenziamenti previsti a Bologna, 4 a Scandicci (Firenze), sul totale degli 80 dipendenti di Ralph Lauren Sourcing. Altri 20 tra Milano e Bologna (su 60 dipendenti) a carico di Ralph Lauren Fashion Europe. Nel primo caso, da alcuni giorni sindacati e lavoratori hanno organizzato un presidio e chiedono all’azienda di “riaprire la trattativa per gli ammortizzatori sociali” e per “la mobilità su base volontaria”, ma la multinazionale USA sembra “disponibile solo a valutare la riduzione da 17 a 16 esuberi”. Stato di agitazione anche presso l’altra costola della griffe, Ralph Lauren Fashion Europe, dove è in corso una trattativa diversa, con sindacati che protestano per “l’indisponibilità dell’azienda a trattare”. Ralph Lauren giustifica i licenziamenti con la generale situazione di mercato, il calo del valore delle azioni e delle vendite, in particolare per le linee di lusso. (mv)
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