Si sono concluse con 10 arresti le indagini della Procura di Milano. L’accusa per i presunti responsabili del colpo che vide sottrarre a un trasportatore 471 articoli (abbigliamento e accessori) griffati Gucci e Bottega Veneta è di rapina aggravata. Il 18 novembre 2021 tesero una vera e propria imboscata al corriere che trasportava la merce a Milano: lo bloccarono con il metodo “della tenaglia”, lo rapirono e lo abbandonarono in via Lombroso. Il valore del bottino era di 3 milioni di euro.
Indagini concluse con 10 arresti
Era il 18 novembre 2021 quando dal polo logistico di Pozzuolo Martesana era in procinto di partire alla volta di Milano la spedizione di articoli Gucci e Bottega Veneta. Ad attenderla, però, c’erano anche i dieci malviventi, che contavano su tre mezzi dalla targa contraffatta e, soprattutto, su un complice all’interno della azienda di trasporti. La banda, dicevamo, ha applicato la tattica della tenaglia. Come spiega il Giorno, un mezzo si è messo davanti al corriere, costringendolo a fermarsi, mentre gli altri due lo seguivano in coda, chiudendogli le vie di fuga. Il blitz è stato violento. I rapinatori hanno aggredito il conducente con armi da fuoco e lo hanno immobilizzato con fascette. Poi, come ha verificato la Procura con la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria, hanno trafugato la merce per smistarla in depositi a loro disposizione nel milanese.
Il commando
Tra gli indagati ci sono un 33enne già sotto indagini della Polizia Penitenziaria per traffico di droga. È intercettando lui che gli investigatori sono arrivati a identificare i componenti del commando. Inclusi il basista nella società di trasporti e un 60enne ai tempi della rapina agli arresti domiciliari. Secondo il GIP, riporta ANSA, gli indagati hanno “quasi tutti un profilo criminale allarmante”.
Foto da Wikipedia
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