Non ci sono dubbi: era un elmo da parata. Con i suoi fregi in oro e bronzo argentato, la sua struttura in acciaio e rame e la sua fodera interna in pelle, l’elmo non serviva in battaglia (anche perché pesava 3 chili), ma era da sfoggiare nelle grandi occasioni. Il team di esperti che ha lavorato alla sua ricostruzione si dice certo che sia appartenuto a una persona in vista: un generale, come minimo, ma forse anche un re. L’elmo, ritrovato da un amatore armato di metal detector nello Staffordshire (Midlands Occidentali) nel 2009, è datato VIII secolo dopo Cristo ed è di epoca anglo-sassone. Ci si chiede, allora, se sia appartenuto a un capo guerriero contro cui si è battuto re Artù, leggendario sovrano britannico che si oppose proprio all’invasione dei popoli germanici Angli e Sassoni. Mettendo da parte il folklore, rimane che l’elmo in questione, ritrovato ridotto in migliaia di frammenti e ricostruito da 10 esperti dopo 18 mesi di lavoro, rappresenta un pezzo quasi unico: in Inghilterra si conservano solo altri 5 elmi della stessa epoca. Come racconta il Daily Mail, l’elmo sarà esposto al pubblico insieme al patrimonio archeologico trovato nella stessa sepoltura (e valutato 3,3 milioni di sterline). Ne sono state ricostruite anche due copie fedeli che saranno esposte alla Museum and Art Gallery di Birmingham e Potteries Museum and Art Gallery di Stoke-on-Trent. (foto da dailymail.co.uk)
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