Acquisivano lavori di assemblaggio di calzature grazie a prezzi concorrenziali. Poi, però, non versavano le imposte. Sono le accuse che la Guardia di Finanza di Cesenatico ha rivolto a 3 soggetti titolari di un’azienda calzaturiera operante nella zona del Rubicone. Azienda che avrebbe emesso fatture false per 1,2 milioni di euro, rendendosi protagonista di un caso di evasione da 320.000 euro e più.
Operazione
L’operazione delle Fiamme Gialle ha avuto inizio nel 2018 in seguito a una verifica fiscale. L’attività riguardava “una ditta individuale di proprietà di 3 soggetti asiatici”. Secondo le ricostruzioni, come riporta cesenatoday.it, l’impresa avrebbe acquisito “lavori di assemblaggio di semilavorati in cuoio per calzature grazie a proposte economicamente molto vantaggiose”.
Schema
I finanzieri accusano i 3 imprenditori di aver annotato nella propria contabilità fatture di altre aziende per operazioni che nessuno avrebbe però mai eseguito. In questo modo avrebbero ridotto drasticamente gli utili.
Evasione da 320.000 euro e più
La Guardia di Finanza stima che l’azienda abbia contabilizzato fatture fasulle per 1,2 milioni di euro. In questo modo avrebbe evaso il versamento dell’IVA per un totale di oltre 320.000 euro. Sulla vicenda sono già stati presi i primi provvedimenti. La GdF ha denunciato i 3 soggetti e il GIP del Tribunale di Forlì, in seguito all’attività della Procura di Forlì, ha disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 320.000 euro.
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