Aiuti internazionali che dovrebbero essere destinati a missioni umanitarie, e che invece finiscono nelle casse di un’azienda privata per interventi di ammodernamento che neanche realizza. Il tabloid britannico Daily Mail solleva il caso della conceria nigeriana God’s Little Tannery, fornitrice di pelli semilavorate ovicaprine per brand di lusso (nella foto, tratta dal sito del Daily Mail) e beneficiaria di sovvenzioni (nell’ordine di “migliaia di sterline”, riferisce il quotidiano) da parte del British Council. I fondi sono stati versati per due investimenti sulla sostenibilità (uno sulla depurazione delle acque e l’altro sul trattamento dei sottoprodotti organici della concia) che, stando alla stampa inglese, non sono stati ultimati. Il Partito Conservatore è sul piede di guerra: ben venga la sensibilità ambientale, ma se ne facciano carico i brand del lusso e non i contribuenti inglesi. (rp)
Scandalo in Inghilterra: aiuti internazionali a conceria nigeriana supplier delle griffe
