Giorni di scontri legali nel mondo della moda. Da un lato Agfa accusa Gucci di aver violato un suo brevetto di stampa su pelle. E per questo cita il brand del gruppo Kering presso la sede di Amburgo di Unified Patent Court, il tribunale unico dei brevetti con autorità su 17 Paesi europei. Dall’altro New Balance contesta a Golden Goose di aver imitato un suo modello di sneaker: le Dad-Star sono fin troppo simili alle 990, dal modello v1 al v6.
Gli scontri legali
Agfa, dicevamo, contesta a Gucci l’utilizzo di una tecnologia di stampa su pelle per la quale ha già depositato brevetto. Secondo la testata specializzata Juve Patent, la multinazionale tedesca, che vede nella stampa su pelle una frontiera di sviluppo del business, avrebbe scelto di portare il caso proprio presso la sede tedesca di UPC perché questa è presieduta da Sabine Klepsch, chimica e quindi con la formazione adeguata per intendere le specificità del caso.
New Balance vs Golden Goose
Dal canto suo New Balance ha intentato una causa contro Golden Goose presso il tribunale distrettuale del Massachusetts. Secondo la stampa internazionale il marchio statunitense oltre alle forme, contesta anche le scelte cromatiche. A suo dire la somiglianza delle tonalità di grigio delle Dad-Star genererebbe ulteriore confusione tra i consumatori. Non solo. Secondo New Balance Golden Goose potrebbe aver chiamato la sua sneaker Dad-Star in riferimento al modello 990, che i consumatori identificano come l’originale “dad shoe“. Mentre le New Balance 990 si vendono per circa 200 dollari, le Golden Goose Dad-Star costano 625 dollari. New Balance ha chiesto al tribunale di vietare la pubblicizzazione e la vendita delle Dad-Star. E in futuro qualsiasi prodotto che “copi” le 990. New Balance vuole inoltre che il tribunale le riconosca i profitti che Golden Goose ha ottenuto dalla vendita della scarpa Dad-Star. (mv/rp)
A sinistra, un look Gucci; a destra, le calzature Golden Goose Dad-Star
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