Due persone sono state condannate per cattura, abbattimento, detenzione e commercializzazione di specie animali protette. Pena: 4 mesi di carcere e rimborso da 2 milioni di franchi CFA (circa 300.000 euro) al Ministero per l’Ambiente. Una terza persona è stata condannata per resistenza a pubblico ufficiale e per aver alimentato tafferugli per ostacolare le forze dell’Ordine. A due settimane dal blitz nel deposito-conceria nei sobborghi di Dakar, dove un’organizzazione criminale stipava 91 pelli di coccodrillo, 354 di pitone e 110 di varano, più civette, antilopi e prodotti di pelletteria in coccodrillo, l’Alta Corte senegalese arriva alle prime sentenze. Stando al comunicato rilasciato dal Palazzo di Giustizia, i provvedimenti fanno parte di una più ampia strategia tesa a contrastare un fenomeno, il bracconaggio di specie protette, considerato un’emergenza sociale del Paese. (foto da sudonline.sn)
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