Lutto nel mondo della calzatura. Martedì 21 aprile si è spento Luigi Candian, 73 anni, uno dei designer più rinomati della calzatura della Riviera del Brenta. Candian ha contribuito, tra gli anni Settanta e i Novanta, a rendere famosa in tutto il mondo la produzione d’eccellenza del distretto. Lo stilista veneziano è stato co-fondatore del marchio Sarto & Candian, poi ha intrapreso l’attività in proprio al servizio di aziende locali, ma soprattutto estere.
Si è spento Luigi Candian
Il suo nome è associato ad aziende, soprattutto del Nord Europa, nate come piccole realtà, ma cresciute fino a diventare brand internazionali. Nella sua lunga carriera, Candian (nella foto) non ha lesinato consigli e suggerimenti ai più giovani. Nonostante questo e le numerose offerte di lavoro giunte anche da Oltreoceano, Candian ha preferito rimanere nella sua Stra, la città che gli ha dato i natali e nella quale ha sempre vissuto con la moglie Fiorella. “Con lei ha sempre condiviso tutto – racconta il figlio Alberto –. Amavano viaggiare e un’occasione per farlo è stato il trasferimento di mia sorella Alessandra a Hong Kong, avvenuto 8 anni fa”. Proprio per sentirsi più vicino alla figlia lontana e alle sue nipotine, Candian si era iscritto all’università della Terza Età per studiare l’inglese e imparare a usare le nuove tecnologie.
Il legame con le scarpe
“Era un uomo molto legato al suo lavoro, che rappresentava anche la sua più grande passione. Nonostante il pensionamento continuava a parlare di scarpe, fare ricerche di mercato e osservare le vetrine – continua il figlio – Ma è stato anche un grande padre, legatissimo alla famiglia e a questo territorio”. A Stra era uno dei volti più conosciuti, ma anche una delle persone più apprezzate. Tutti infatti in paese lo ricordano come “una persona buona e gentile”, di un’eleganza unica.
Gli ultimi giorni
La seconda settimana di marzo Candian ha accusato sintomi simili a una pesante influenza. La moglie e il figlio gli sono stati vicini e hanno cercato di curarlo con il supporto del medico di famiglia. Le condizioni dello stilista sono peggiorate con il passare dei giorni e il 19 marzo è stato ricoverato all’ospedale di Dolo, dove è risultato positivo al Coronavirus. “È uscito di casa sulle sue gambe” racconta il figlio che in quel frangente l’ha salutato per l’ultima volta. Nonostante le cure ricevute dagli operatori sanitari, Candian è deceduto a distanza di oltre un mese. Una tempra forte e una grande voglia di vivere che questa volta si sono scontrati con un nemico subdolo e sconosciuto. “Credo che se si fosse ammalato oggi, a distanza di settimane, sarebbe riuscito a farcela” conclude il figlio Alberto. (art)
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