Un malore improvviso nella notte tra mercoledì 8 e giovedì 9 dicembre ha provocato la morte di Andrea D’Urso, 45 anni, di Solofra (Avellino). L’uomo era imprenditore nel settore dei pellami e della pasta. Andrea era stimato anche per il suo impegno nel sociale e sempre al fianco della comunità di Solofra. Lascia la moglie e tre figli.
L’improvviso addio
Si è spento improvvisamente Andrea D’Urso (nella foto, da Il Mattino), imprenditore proveniente da una famiglia attiva nel settore dei pellami. Nel recente passato, insieme al fratello Alfonso, aveva contribuito allo sviluppo dell’impresa Dacla e si era dedicato al mondo dell’alimentazione con il pastificio Graziano. Il rapporto tra la famiglia D’Urso e il mondo delle pelli affonda le sue radici nel 1890, quando Luigi D’Urso fondò l’omonima conceria. Nel 1912 la lasciò in eredità ai figli Carmine e Alfonso (nonno di Alfonso ed Andrea). Una storia racchiusa in un museo privato allestito nella sede della Dacla a Solofra.
L’impegno sociale
Doti imprenditoriali a parte, Andrea era stimato per il suo costante impegno per Solofra, in particolare nei progetti sociali e culturali della città. Numerosi i messaggi di cordoglio inviati ai più stretti familiari di Andrea. (mv)
La redazione de La Conceria esprime le proprie condoglianze alla famiglia.